martedì 23 dicembre 2014

24-31 gennaio 2015: Giornata Mondiale per l’Abolizione della Carne



Giornata Mondiale per l’Abolizione della Carne: 31 gennaio 2015

e

Settimana Mondiale per l’Abolizione della Carne: dal 24 al 31 gennaio 2015


Le Settimane Mondiali per l’Abolizione della Carne hanno avuto un grande successo; si svolgono ogni anno nell’ultima settimana di gennaio, maggio e settembre. La prossima si terrà dal 24 al 31 gennaio 2015 e comprenderà la Giornata Mondiale per l’Abolizione della Carne (31 gennaio).

Vari eventi sono stati organizzati in oltre 100 città di vari stati fra cui: Bahamas, Belgio, Bolivia, Brasile, Francia, Germania, Giappone, Grecia, India, Inghilterra, Irlanda, Israele, Italia, Nuova Zelanda, Olanda, Perù, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Sudafrica, Svizzera, Turchia e USA.
Ringraziamo tutte le persone e i gruppi animalisti che hanno gridato per la causa degli animali oppressi e hanno espresso l’idea che le nostre società  debbano bandire l’uccisione di animali per la carne!
Per noi è davvero importante sapere che nello stesso giorno persone da ogni parte del mondo si mobilitano per lo stesso obiettivo politico: mettere fine a questa strage!

Il numero di eventi continuerà a crescere, come continuerà a crescere la nostra determinazione, la nostra immaginazione e la nostra visibilità.

Ora più che mai dobbiamo continuare a esprimere pubblicamente la necessità di abolire la carne, aumentando il numero di eventi locali, nazionali e internazionali..

Partecipa alla prossima Settimana Mondiale per l’Abolizione della Carne dal 24 al 31 gennaio 2015!
Per l’abolizione di allevamenti, caccia e pesca!

Se il tuo gruppo o associazione decide di sostenere la rivendicazione di abolizione della carne, inviaci il logo e l’indirizzo del sito web da aggiungere alla lista pubblicata sul sito

Poiché la produzione di carne implica l'uccisione degli animali che vengono mangiati,
poiché molti di loro soffrono a causa delle condizioni in cui vivono e in cui vengono messi a morte,
poiché il consumo di carne non è una necessità,
poiché gli esseri senzienti non devono essere maltrattati o uccisi senza necessità,
l'allevamento, la pesca e la caccia di animali per la loro carne, così come la vendita e il consumo di carne animale, devono essere aboliti.


A presto!


lo staff di meat-abolition.org

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Gruppi che sostengono la rivendicazione


Prossime SMAC:
24/01/2015 - 31/01/2015
Giornata Mondiale per l’Abolizione della Carne: 31/01/2015
23/05/2015 - 30/05/2015
19/09/2015 - 26/09/2015

lunedì 25 agosto 2014

Settimana mondiale per l'Abolizione della Carne - 20-28 settembre 2014




Settimana mondiale per l’Abolizione della Carne (SMAC):
20-28 settembre 2014

L’interesse per gli animali cresce ogni giorno in tutti i paesi del mondo.
Eppure, non sono mai stati uccisi così tanti esseri senzienti per produrre cibo.
Stiamo svuotando i mari e monopolizzando la gran parte delle terre emerse.
Imponiamo continuamente sofferenze indi

cibili agli animali di questo pianeta.

Al tempo stesso, un numero sempre maggiore di umani rifiuta di collaborare con questa gigantesca macchina di morte.
Poiché sono in gioco centinaia di miliardi di vite, dobbiamo tuttavia fare qualcosa di più che rifiutarci di collaborare:
dobbiamo rifiutare questa mattanza incessante e reclamare la fine di questo massacro, dobbiamo chiedere ad alta voce l’abolizione.

Chiediamo l’abolizione della produzione e del consumo di carne animale in tutto il mondo!
Chiediamo il bando dei prodotti della caccia, della pesca e dell’allevamento, poiché implicano lo sfruttamento, la sofferenza e la morte di esseri senzienti.

Organizziamo azioni in ogni luogo
Dal 20 al 28 settembre 2014
In occasione della Settimana mondiale per l’Abolizione della Carne!

Vi chiediamo di organizzare e pubblicizzare qui ogni azione che riteniate utile a rendere più vicino il giorno in cui nessun animale verrà ucciso inutilmente per farne cibo.



Poiché la produzione di carne implica l'uccisione degli animali che vengono mangiati,
poiché le condizioni di vita e la macellazione causano loro sofferenza,
poiché il consumo di prodotti animali non è una necessario,
poiché gli esseri senzienti non devono essere maltrattati o uccisi senza necessità,
per questo, l’allevamento, la pesca e la caccia, così come la vendita ed il consumo di prodotti animali, devono essere aboliti.
Grazie per gli animali,

lunedì 9 giugno 2014

Abolizione della Carne su ControRadio

La settimana mondiale per l'Abolizione della carne su ControRadio - Restiamo Animali:

puntata del 1 giugno

mercoledì 7 maggio 2014

Settimana Mondiale per l'Abolizione della Carne: 24 maggio - 1 giugno 2014

Settimana Mondiale di azioni

per l'Abolizione della Carne:

24/05/2014 - 01/06/2014
Chiediamo l'abolizione della produzione e del consumo di carne animale in tutto il mondo!

  

Le campagne per l'Abolizione della Carne vanno di pari passo con quelle per la diffusione del veganismo.

Chi si oppone alla corrida non si limita a chiedere ai singoli individui di boicottare gli spettacoli; chiede che la corrida sia vietata.  

Gli oppositori al foie gras non si limitano a consigliare alle persone di non comprarlo: vogliono che l'alimentazione forzata sia vietata. 

I cambiamenti spontanei nel comportamento dei consumatori non sono sufficienti a porre fine alla macellazione. 


Chiediamo la proibizione dei prodotti che provengono dalla caccia, dalla pesca e dall'allevamento, poiché necessitano lo sfruttamento, la sofferenza e la morte di esseri senzienti. 
Raddoppiamo lo sforzo
dal 24 maggio al 1 giugno 2014
in occasione della
Settimana Mondiale per l'Abolizione della Carne

Vi chiediamo di organizzare e annunciare qui tutte le azioni utili, in modo da  lavorare insieme per avvicinare il giorno in cui nessun animale verrà più ucciso senza necessità per l'alimentazione umana.

Poiché la produzione di carne implica l'uccisione degli animali che vengono mangiati,
poiché le condizioni di vita e la macellazione causano loro sofferenza,
poiché il consumo di prodotti animali non è necessario,
poiché gli esseri senzienti non devono essere maltrattati o uccisi senza necessità,
per questo, l'allevamento, la pesca e la caccia, così come la vendita ed il consumo di prodotti animali, devono essere aboliti.



Grazie!

mercoledì 26 febbraio 2014

Intervista su un presidio scenografico contro gli allevamenti



A margine del presidio per l'abolizione di allevamenti e macelli organizzato da Oltre la Specie a Milano il 22 febbraio, abbiamo intervistato Alessandra Galbiati, dell'associazione organizzatrice, sull'iniziativa svoltasi.
Alcune foto dell'evento, che ha visto la partecipazione di oltre 80 persone, sono state pubblicate qui:
Un video dell'evento è invece reperibile qui:


Si è da poco conclusa la settimana mondiale per l'abolizione della carne. Di che cosa si tratta?

Tre volte all'anno, attiviste e attivisti di vari paesi si mobilitano per chiedere l'abolizione totale della produzione di carne, e quindi la chiusura di allevamenti e macelli, nonchè l'abolizione della caccia e della pesca. Si tratta di un movimento nato qualche anno fa in Francia, sulla base dell'idea che, come per altre pratiche crudeli nei confronti degli animali (vivisezione, pellicce, caccia), non sia giusto limitarsi a chiedere la riduzione del consumo di animali, oppure chiedere alle singole persone di non consumarli. Proprio come è avvenuto per la schiavitù umana, dobbiamo dire apertamente che vogliamo l'abolizione di questa forma di schiavitù. Del resto, stiamo parlando di un vero e proprio massacro: ogni anno diversi miliardi di animali sono uccisi solo per l'alimentazione umana. E' un fenomeno che la società non può ignorare: per questo chiediamo che se ne discuta pubblicamente, tanto più che si tratta di un sistema perfettamente legale e istituzionalizzato.

Quindi il movimento per l'abolizione della carne è internazionale?
 
In un certo senso, è una delle poche iniziative internazionali nell'ambito animalista, anche se si può dire che, per es., la lotta per l'abolizione della vivisezione sia mondiale. Per quanto riguarda la carne, è importante che abbia un carattere il più ampio possibile: praticamente in tutte le culture e in tutti gli stati, gli animali possono essere allevati, cacciati e pescati. In alcuni paesi si mangiano cani e gatti, in altri si inorridisce di fronte a tali abitudini, ma magari si macellano in tutta tranquillità membri di altre specie. Si tratta di differenze culturali, ma la sostanza purtroppo è la stessa. Il movimento per l'abolizione della carne ha visto maggiori adesioni in Europa, ma ci sono state iniziative un po' ovunque: in America Latina, in Australia, in Sudafrica, in India, in Giappone...

Ma la carne non è necessaria?

Effettivamente, no. E neppure gli altri derivati dallo sfruttamento animale: il latte, per produrre il quale le mucche vengono rinchiuse, separate dai figli, spremute all'inverosimile e poi mandate al macello; le uova, per cui una sorte analoga tocca alle galline, mentre i pulcini maschi vengono spesso triturati vivi alla nascita. Numerosi studi scientifici sottolineano che per vivere in salute non è necessario nulla di tutto ciò; ma soprattutto, lo testimoniano ormai intere generazioni di vegetariani e vegani, che come tutti gli altri vivono, si ammalano, guariscono, e così via. Per questo, l'abitudine di mangiare carne ha come unici motivi l'abitudine, le tradizioni culturali, e il gusto. Ma è chiaro che motivi del genere non possono fondare una norma sociale: infatti parecchie tradizioni sono state per fortuna abbandonate quando la coscienza collettiva ha compreso che non erano giuste.
 

Per raggiungere i vostri scopi promuovete il vegetarismo o il veganismo?

Naturalmente, è ovvio che chi comprende cosa accade agli animali negli allevamenti e nei macelli spesso rifiuta di mangiarli. Non pensiamo però che quella di convincere uno a uno i consumatori a cambiare il proprio stile di consumo sia una strategia vincente. Sarebbe come se gli antischiavisti si fossero proposti di convincere le persone una ad una a non acquistare canna da zucchero, tabacco o cotone. Il boicottaggio può essere, ad alcune condizioni, un'arma in più, ma per prima cosa è necessario quantomeno esprimere chiaramente una rivendicazione hiara: non uccidere senza giustificato motivo non può essere affidato alla buona coscienza del singolo, ma alla società intera, che deve prendere una posizione.

Come reagiscono le persone?

Beh, è piuttosto interessante. Di primo acchito, molti si sentono accusati, perchè mangiano carne. Quindi comprensibilmente cercano di giustificarsi: la carne è buona, è indispensabile, il leone mangia la gazzella, e così via. Quando comprendono che noi non ce l'abbiamo con i singoli consumatori, ma con un sistema di produzione istituzionale, si apre il confronto di idee. Abbiamo fatto diverse intervisteai passanti, proprio su questo, e abbiamo scoperto, con stupore, che molte persone che mangiano la carne sarebbero favorevoli all'abolizione di allevamenti e macelli. Sembra assurdo, ma se ci pensiamo non lo è poi tanto.

Reagiranno anche bene perchè non li accusate personalmente, ma non è un po' autoritario voler imporre di non produrre e consumare carne? Sembra una forma di proibizionismo.

Sembra, ma in realtà proibizionismo significa proibire qualcosa a qualcuno perchè nuoce a lui stesso, per esempio alla sua salute, come nel caso dell'alcool. Qui si tratta di abolire delle pratiche che nuocciono non a chi mangia la carne, ma a degli altri soggetti, coinvolti loro malgrado. Più che alla proibizione del vino o della birra, mi sembra che assomigli all'abolizione della schiavitù! In fondo, nessuno considera proibizionista o impositivo il fatto di aver vietato gli omicidi, i sequestri di persona, e gli stupri, no? E anche in ambito animalista, gli animalisti stessi trovano normalissimo battersi per l'abolizione della pellicce, dei circhi con animali o della vivisezione. Eppure, il 99 per cento degli animali uccisi sono uccisi per farne cibo!

A Milano, l'associazione "Oltre la Specie" ha quindi organizzato questa iniziativa di piazza per l'abolizione di allevamenti e macelli. Come si svolge la manifestazione?

Abbiamo deciso di fare un presidio scenografico, in grado di attirare l'attenzione dei passanti senza immagini truculente. Alcune persone rappresentano metaforicamente la condizione degli animali da macello, mentre altre rappresentano gli animali che si sono ribellati e sono riusciti a salvarsi dalla macellazione. Distribuiamo materiali sulla condizione degli animali da allevamento, come sempre.

Questo aspetto è piuttosto particolare. Come è maturata questa idea?

Semplicemente, abbiamo preso sul serio la domanda che molti fanno: “gli animali vogliono essere liberi”? E abbiamo scoperto che in realtà tutti gli animali rinchiusi in un capannone, in una fattoria o in un camion che li porta al mattatoio se possono cercano di fuggire, diciamo pure di evadere. Ci siamo documentati, grazie anche al lavoro di un collettivo, Resistenza Animale, che lavora proprio su questo tema, e abbiamo scoperto che anche solo i casi di cui parlano i mass-media sono molto frequenti: maiali che si gettano dai camion, pecore che scavalcano le recinzioni, mucche che fuggono nascondendosi nei campi per giorni o per mesi, e così via. Abbiamo voluto quindi raccontare alcune di queste storie a lieto fine, anche se normalmente, purtroppo, questi tentativi di evasione non hanno successo. Il nostro intento è quello di esprimere loro solidarietà, e al contempo ricordare che miliardi di animali ogni anno non ce la fanno a scappare, a ribellarsi. E quindi chiediamo alle persone una cosa abbastanza semplice: se pensi che facciano bene a scappare, sostieni la causa dell’abolizione della carne!


mercoledì 8 gennaio 2014

Settimana Mondiale per l'Abolizione della Carne: 18-26 gennaio 2014



Settimana Mondiale per l'Abolizione della Carne (SMAC)

18-26 gennaio 2014
 

Segnaliamo l'imminente settimana di mobilitazioni internazionali per abolire allevamenti e macelli.
Se come individuo, gruppo o associazione stai organizzando un evento (tavolo informativo, performance di strada, presidio, volantinaggio o conferenza), segnalalo a questo indirizzo:
con una breve descrizione dell'iniziativa in italiano e inglese.

Aboliamo gli allevamenti, la caccia e la pesca.

Aboliamo l’uccisione degli animali per la loro carne.
 

Poiché la produzione di carne implica l'uccisione degli animali che vengono mangiati,
poiché molti di loro soffrono a causa delle condizioni in cui vivono e in cui vengono messi a morte,
poiché il consumo di carne non è una necessità,
poiché gli esseri senzienti non devono essere maltrattati o uccisi senza necessità,

l'allevamento, la pesca e la caccia di animali per la loro carne, così come la vendita e il consumo di carne animale, devono essere aboliti.


A presto!



MATERIALI IN ITALIANO:

Volantini e locandine

Volantini (Oltre la Specie)



lo staff di 
meat-abolition.org
Rivendicazione mondiale della richiesta di abolizione della produzione e del consumo di carni animali; ossia, proibizione dei prodotti della caccia, della pesca e dell'allevamento

Volontari: La rivendicazione di abolizione della carne ha bisogno del tuo sostegno

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Gruppi che sostengono la rivendicazione


SMAC nel 2014:
18/01/2014 - 26/01/2014
24/05/2014 - 01/06/2014
20/09/2014 - 28/09/2014