venerdì 6 febbraio 2009

Resoconti della prima Giornata per l'Abolizione della Carne in Italia

Il Coordinamento Italiano ringrazia tutti coloro che hanno partecipato ed hanno contribuito ad organizzare le iniziative in occasione della Giornata Mondiale per l'Abolizione della Carne del 31 gennaio a Bari, Caserta, Firenze e Milano.

Di seguito, i resoconti dettagliati dalle città. (Chi volesse inviare immagini da pubblicare, può scrivere a abolizionecarne@gmail.com)

A Bari una quindicina di attivisti animalisti pugliesi hanno aderito alla mobilitazione organizzando un volantinaggio, un tavolo informativo, una mostra fotografica, cartelli a lutto con luminini funerari con i numeri degli animali sacrificati e la visione su pc portatile di video su cosa avviene veramente nei macelli europei.
Moltissimi i volantini e i materiali di approfondimento distributi, molte le persone attratte dalla proiezione dei video e dalla mostra fotografica che si sono fermate per approfondire l'argomento.
Per essere informati sulle prossime iniziative ed eventualmente dare il proprio contributo partecipando attivamente, si può consultare il blog pugliavegana.wordpress.com.

A Caserta per la Giornata Mondiale è stato organizzato una proiezione del documentario "Earthlings" e del video "A Life Connected", a cura di Valle Vegan e Campagna AIP, che ha visto la partecipazione di oltre 30 persone. I partecipanti hanno quindi preso parte ad un dibattito sull'alimentazione carnea e lo sfruttamento degli animali non umani.

A Firenze circa 30 persone si sono ritrovate in piazza del Mercato Nuovo per un presidio organizzato da Animali della Tosca. Di seguito il resoconto di un'attivista.
«31 gennaio 2009 data di notevole importanza nella storia del movimento di presa di coscienza di quelli che sono i diritti degli animali.
Prima Giornata Mondiale di manifestazione per abolire l’alimento carne: prodotto dato dall’uccisione di un essere vivente la cui colpa è quella di essere nato bue, maiale, cavallo, pecora…
Pennelli, cartelloni, palloncini, cerini di lutto e tanta determinazione negli occhi di chi come me era lì per ricordare ai passanti che sei milioni di esseri sensibili vengono uccisi nel mondo ogni ora!!! Noi eravamo lì, portavoce della sofferenza e dell’ingiustizia in quanto CARNE = MORTE.
Mi chiedo perché solo una minoranza riesce a collegare l’alimento carne con gli occhi, le orecchie e le gambe di un essere vivente?
Molta gente si fermava e ci dava ragione, altra era incuriosita, alcuni guardavano e per rimuovere le immagini delle violenze fatte ad una mucca su un manifesto allungavano il passo come se volessero rimuovere, come se non volessero sentire; ma noi sentiamo, noi sentiamo le urla degli animali che vanno al macello, noi sentiamo le mucche che chiamano i loro vitelli portati via, noi sentiamo l’ingiustizia nei confronti di esseri viventi come 150 anni fa una minoranza sentiva l’ingiustizia fatta a uomini con un diverso colore della pelle.
Questa manifestazione nasce dal sentire e dal non accettare un’aberrazione condivisa, un NO forte che esplode nelle coscienze dormienti e pigre e che alla domanda: "lo sai che carne è uguale morte", ti rispondono: "io questo mondo l’ho trovato così"!!!»

A Milano il comitato promotore del Veggie Pride 2009 ha scelto di rappresentare simbolicamente il lutto per la strage quotidiana di animali non umani con un presidio silenzioso in Piazza Mercanti (Piazza Duomo), presidio che - nonostante il freddo - ha visto la partecipazione di circa 80 attivisti lombardi e piemontesi. Sono stati distribuiti più di 1000 volantini sull'abolizione della carne, oltre ai materiali di approfondimenti presenti al banchetto.
Le reazioni dei numerosi passanti, in questo sabato di shopping, sono state di sorpresa e curiosità, a causa dell'insolita "coreografia", talvolta di solidarietà nei confronti dei militanti e delle vittime dell'alimentazione carnea, ma anche di disappunto o di critica aperta. Ci portiamo a casa, in un certo senso, la consapevolezza di aver iniziato ad esprimere pubblicamente e senza mezzi termini, con la rivendicazione di abolizione della carne, la nostra tensione verso un mondo senza allevamenti e senza macelli.